Apr 15 2024
Aprile 15, 2024

Call for papers “Gender and Equality”

Call for papers – Rivista di Diritto dell’Asia Orientale (RIDAO)

CALL FOR PAPERS: “Gender and Equality in the East Asian Law Context”

Siamo lieti di annunciare la prima call for papers della Rivista di Diritto dell’Asia Orientale (RIDAO) sul tema ‘Genere e diritto’ (Gender and Law) in Asia orientale, alla quale sono invitati a partecipare esperte ed esperti provenienti da diverse discipline. Negli anni recenti, in Italia, gli studi sull’Asia orientale (Cina e Giappone innanzitutto, ma anche Corea, Vietnam e altri Paesi del Sud Est Asiatico) hanno cosciuto un notevole sviluppo, abbracciando un ampio ventaglio di materie. A fronte di questo crescente interesse, RIDAO intende dare spazio a ricerche che possano coniugare competenze tecnico-giuridiche con la conoscenza e la sensibilità culturale propria degli studi di area. Il comitato scientifico della Rivista è pertanto composto da affermati esperti italiani e stranieri e il bacino di competenze cui esso attinge spazia tra diverse aree geografiche e temi di ricerca (diritto civile, commerciale, risoluzione delle controversie, ecc.). Si è altresì tentato di rappresentare per quanto possibile le varie scuole accademiche che si sono sviluppate in Italia negli ultimi decenni. 

Tema

In tempi recenti, la relazione tra genere e diritto si è collocata al centro di grandi dibattiti in seno alla società contemporanea, e la questione delle disuguaglianze sta diventando sempre più cruciale, accendendo un interesse senza precedenti da parte della comunità scientifica. Ne sono una riprova l’aumento sia degli insegnamenti specifici in materia all’interno degli atenei italiani e stranieri e degli studi sulle dinamiche delle relazioni di genere, sul linguaggio inclusivo, e sul ruolo chiave che essi assumono nel contesto delle sfide del diritto del nuovo millennio. Come emerge dalla letteratura, in passato il legame tra genere e diritto è stato spesso analizzato quasi in relazione alla violenza domestica e tra intimate partners (la c.d. IPV), un ambito che tuttora richiede un continuo approfondimento, ma che, in tempi recenti, ha visto l’affiancarsi di ulteriori prospettive. Esse hanno ampliato la riflessione sulle molteplici forme di squilibrio nelle diverse manifestazioni del fenomeno giuridico; si pensi, a titolo esemplificativo, alle nuove letture dei testi costituzionali o ai cambiamenti intervenuti nel diritto penale e nel diritto del lavoro che hanno riguardato diversi dei Paesi dell’Asia orientale.

Inoltre, nel tessuto culturale della società globale, si è verificato un progressivo mutamento del concetto stesso di genere, non più cristallizzato nella relazione uomo-donna, ma ora più ampio e sfaccettato. Ciò rappresenta una delle grandi trasformazioni socioculturali della società contemporanea, che, di contro, comporta nuove sfide per il legislatore. Nel contesto asiatico, a causa dell’eterogeneità delle tradizioni e delle culture che connotano i vari Paesi, tali sfide risultano particolarmente complesse, come il panorama degli strumenti giuridici internazionali adottati o assenti dimostra. Invero, in tema di violenza sulle donne si rileva la mancanza di una convenzione regionale volta alla repressione di tali forme di violenza e, di conseguenza, l’assenza di uno standard di tutela uniforme, ruolo che solo parzialmente è soddisfatto dalla CEDAW. D’altro canto, in termini più generali, la Dichiarazione e la Piattaforma d’azione di Pechino del 1995 e gli strumenti giuridici successivi, tra cui la Risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulle donne, la pace e la sicurezza (2000), hanno cercato di integrare le questioni di genere nel diritto e nelle politiche internazionali, ma di rado le definizioni di gender o gender-based violence in questi testi sono esaustive. Sebbene i fenomeni di discriminazione di genere si verifichino senza distinzione e a prescindere da fattori personali (background culturale, livello di educazione, ambiente familiare, ecc.) la perpetuazione di questi è talvolta plasmata da norme sociali, leggi e politiche. A livello statale, si constata che un numero sempre maggiore di Paesi dell’Asia orientale ha adottato normative e politiche volte a contrastare le diseguaglianze di genere, ma in molti casi permane una discrepanza tra law in the books e law in action, che necessita di essere riconosciuta e criticamente analizzata.

Ambito della pubblicazione

Accogliamo con favore contributi originali anche con approccio comparatistico e/o socio-costituzionale, che affrontino il tema del diritto attraverso la prospettiva di genere. In particolare, saranno apprezzati studi attinenti ai seguenti sottotemi: 

  • L’impatto dell’intelligenza artificiale (IA) sui diritti delle donne e della comunità LGBTQ+, inclusi l’analisi delle discriminazioni di genere nell’elaborazione degli algoritmi e nell’accesso alle opportunità lavorative; 
  • Diritti riproduttivi e salute;
  • Le barriere d’accesso all’istruzione e al mondo lavorativo;
  • La questione dei diritti delle donne, delle persone trans e delle minoranze nel contesto della questione carceraria e delle politiche di risposta governativa;
  • L’impatto della crisi sanitaria di COVID-19 sui diritti delle donne, inclusi i cambiamenti nei ruoli di genere, l’accesso ai servizi sanitari e l’aumento dei casi di violenza domestica;
  • L’impatto delle donne nei processi di pace; 
  • Città sostenibili ed eguaglianza di genere;
  • L’interdipendenza tra questioni di genere e religione;
  • Processi volti alla transizione di genere;
  • Il ruolo della giurisprudenza nell’avanzamento dei diritti delle donne e della comunità LGBTQ+;
  • Il gap nella rappresentazione politica di donne e minoranze di genere;
  • Il ruolo dell’attivismo nella promozione dei diritti delle donne e della comunità LGBTQ+;
  • Leadership femminile: il ruolo delle donne nell’economia.

Linee guida per la presentazione

I manoscritti devono essere contributi originali e non essere in considerazione per la pubblicazione altrove.

I contributi devono rispettare gli standard accademici e possono includere ricerca empirica, analisi teorica, studi di caso o valutazioni di politiche.

I paper devono essere scritti in italiano o in inglese e formattati secondo le linee guida della Rivista.

Si prega di inviare un abstract (250-300 parole) che descriva il contributo proposto insieme a dettagli sugli autori e le affiliazioni.

Date importanti

Scadenza per la presentazione dell’abstract: 15 aprile 2024

Comunicazione dell’accettazione: 30 aprile 2024

Scadenza per la presentazione del paper completo: 20 luglio 2024

Dettagli della pubblicazione: I contributi accettati saranno sottoposti a peer review.

Per consultare il testo completo della call e per partecipare, clicca qui.